Dopo la riforma dell’articolo 12, comma 4-bis, del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, effettuata con l’articolo 3 bis del Decreto-legge n. 146 del 2021, come convertito, è stata fortemente limitata la possibilità di impugnazione diretta della cartella esattoriale conosciuta tramite la consultazione dell’estratto di ruolo.
Con la sentenza 190 depositata in Cancelleria il 17 ottobre 2023, la Corte costituzionale non ha nascosto le «perplessità» per il fatto che, per risolvere il problema del grosso quantitativo di ricorsi contro gli estratti di ruolo «il Legislatore sia intervenuto condizionando pesantemente la possibilità di difendersi in giudizio».
Nella rubrica “Diritti e tributi” su TRM, il professore Alessandro Dagnino illustra alcuni profili di difesa.