Assolto in secondo grado il dirigente della Regione siciliana Antonio Lo Presti. Lo ha deciso la Sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti che nei giorni scorsi ha emanato la sentenza sul ricorso promosso da Lo Presti e patrocinato dagli avvocati Alessandro Dagnino, partner fondatore e responsabile dell’area tributario e finanza pubblica dello studio legale Lexia Avvocati, e Ambrogio Panzarella, senior associate dello stesso studio.
La dichiarazione dell’avv. Dagnino
Esprime soddisfazione per la decisione l’avvocato fiscalista Alessandro Dagnino. “La sentenza – commenta – esprime un principio di diritto che potrà essere invocato in altri casi simili: il danno erariale derivante da un doppio incarico non può sussistere in re ipsa, quale conseguenza di una violazione di legge, ma deve essere specificamente provato dall’accusa. Nel caso del nostro cliente è stato ritenuto non solo che tali prove non erano state allegate, ma che esistevano elementi di prova che dimostravano che il Lo Presti aveva sempre svolto proficuamente il proprio lavoro nell’amministrazione regionale, con la conseguenza che il secondo incarico non aveva arrecato alcun concreto pregiudizio a quest’ultima”.