Ricorso al TAR per le “famiglie dei container”
L’Avv. Dagnino ha patrocinato gratuitamente un ricorso al TAR in favore di circa venti famiglie senza tetto, che il Comune di Palermo ha alloggiato in un “campo containers” collocato nei pressi della via Messina Montagne.
La questione ha suscitato l’attenzione dell’opinione pubblica, sconcertata per le condizioni igienico-sanitarie nelle quali dette famiglie sono costrette a vivere.
Il Comune, dopo le segnalazioni dei mass-media, ha provveduto all’assegnazione in via emergenziale di immobili confiscati alla mafia, in favore di alcune delle famiglie che vivevano nel campo; si è tuttavia rifiutato di provvedere in favore delle altre famiglie, ritenute “prive di titolo” ed ha anzi emesso un’ordinanza di sgombero che avrebbe costretto tali famiglie a finire nelle strade.
Il TAR Sicilia ha accolto l’istanza di sospensione proposta dalle famiglie assistite dall’Avv. Dagnino, evitando lo sgombero dei containers e dando la speranza a questi senza tetto di ottenere l’assegnazione di una casa.
Del caso si è occupato il noto programma satirico “Striscia la notizia”.
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Si veda la rassegna stampa relativa alla vittoria cautelare conseguita innanzi al TAR:
Articolo su Repubblica del 24 ottobre 2010
lntervista all’Avv. Dagnino su “Striscia la notizia” del 29 ottobre 2010
Jura
- Diritti e tributi – Inadempienze fiscali ed esclusione dagli appalti pubblici, il commento dell’avv. prof Alessandro Dagnino
- Diritti e Tributi – Cancellazione delle società di capitali e debiti fiscali, l’avvocato Alessandro Dagnino illustra la responsabilità del liquidatore.
- Diritti e tributi – L’avvocato tributarista prof. Alessandro Dagnino commenta i dati dell’evasione fiscale e la prospettiva di riforma dell’Irpef
Rassegna stampa
- Proroga delle concessioni alle sale bingo. L’avvocato Alessandro Dagnino: “Da Upb argomenti a favore dei piccoli operatori”
- Regolamento Tari a Palermo, l’avv. Alessandro Dagnino: “Ricorso ancora possibile”
- Non eludevano il fisco ricorrendo a un’impresa libica. Annullata pretesa milionaria per due imprenditori siciliani